Qual è il significato di Dharma?
Il Dharma è quella Forza divina che tutto muove, regola e sostiene, l’Equilibrio universale, la Legge sacra, la Giustizia eterna, l’insieme degli infallibili Princìpi della Religione che regolano la vita etica, morale, politica, sociale e familiare di ciascun essere. Il Dharma è quella norma divina che governa il creato e tutte le creature: dai serpenti agli elefanti, dai microbi che inaliamo con il respiro ai grandi felini, dagli uomini alle donne, dai bambini agli anziani, dai re ai servi.
Nei grandi testi sapienziali della letteratura indovedica, il Dharma viene distinto in Sanatana Dharma e Sva-Dharma.
Il Sanatana Dharma è il Dharma eterno, perenne e universale, è quella norma al di là del tempo e dello spazio che vale per ogni essere in ogni circostanza, dovunque e sempre.
Lo Sva-Dharma è invece il dharma proprio di un determinato individuo, calato in un certo periodo storico e luogo geografico, specifico per una peculiare circostanza o contesto.
Lo Sva-Dharma del re differisce dallo Sva-Dharma del suddito; quello del chirurgo è diverso da quello dell’infermiere, quello del padre da quello del figlio e così via. Affinché possa produrre evoluzione, gioia, lungimiranza, consapevolezza e amore, che nella sua essenza più pura è il più elevato tra tutti i sentimenti umani, lo Sva-Dharma dovrebbe essere perfettamente integrato con il Sanatana Dharma: ciò che è benefico a livello individuale è tale nella misura in cui è armonizzato alla norma celeste superna che organizza l’universo.
Sanatana dharma e Sva-Dharma dovrebbero rappresentare momenti di conciliazione tra la gioia umana e la gioia universale, l’ordine interno all’individuo e l’ordine del mondo, l’intelligenza umana e l’intelligenza divina. Diventare consapevoli dell’importanza di tale armonizzazione e metterla in pratica permette di evolvere verso la felicità, l’illuminazione, la realizzazione dell’essere e l’amore.
Marco Ferrini (Matsya Avatar das)