Il valore dell’umiltà
L’umiltà è una di quelle virtù che ci consente di centrarci e ricollocarci in maniera armoniosa nell’universo.
Essere umili non è un modo di porsi con cui ci si reprime e svaluta, diventando meno vitali, entusiasti e ispirati, fino quasi a sentirci inferiori e inutili; al contrario, l'umiltà ci colloca in una posizione di realtà che ha valore infinitamente più grande dell’orgoglio, figlio dell'illusione. Poiché all’illusione segue la delusione, è di gran lunga più conveniente liberarsi dai condizionamenti dell'io storico, fino alla realizzazione del sé spirituale.
Quest'ultimo è parte integrante del Divino, avente le sue stesse qualità seppur in misura infinitesima. Poiché Dio è amore, eternità e infinita sapienza, anche una goccia di quell'amore, eternità e sapienza ha comunque il potere di soddisfare completamente l'anima.
Riconoscendo che siamo in un gradino evolutivo intermedio tra Dio e tutte le Sue creature, e che tutte hanno lo stesso diritto nostro alla vita, non sarà troppo difficile diventare umili! Riconoscendo i principi fondamentali di stretta parentela tra Dio, creato e creature tutte, noi inclusi, facciamo i primi passi nel diventare realmente umili.
L’umiltà ci rende molto più stabili e forti di fronte alle prove che a tutti la vita riserva, e consente di gioire attraverso la partecipazione all'avventura cosmica nel cammino verso la perfezione, fino alla vivificante scoperta del Creatore dietro al creato e alle creature. Possiamo così sviluppare una relazione di profonda comunione con tutti, vivendo in spirito di offerta e servendo il Signore con l’Amore più umile, dolce e sublime che l’essere umano possa sperimentare.
Marco Ferrini (Matsya Avatar das)