L’ANTIDOTO ALLA PAURA

Da molti secoli quasi tutto il mondo ha subito l’influenza culturale dell’Occidente. Oggi gran parte della cosiddetta civiltà occidentale non crede più nei propri valori fondativi, come conseguenza sta vistosamente perdendo la propria identità spirituale, religiosa e culturale, giungendo così alla fase più avanzata del processo di decadenza etica e morale.

Dalla perdita di identità allo smarrimento, dalla debolezza alla paura, in preda a una follia suicidiaria, la guerra, il caos e la criminalità dilagano.

Dalla civiltà morente sta sorgendone una nuova, ma dal tramonto al sorgere dell'alba, regna la notte: la notte dell'anima. 

Per tornare a vivere, occorre risvegliarsi allo spirito, ritrovare l'ispirazione e quei valori etici smarriti che possano rifondare l'idealità e la forza morale per attuare le necessarie riforme volte a ristabilire la cooperazione pacifica interna alle nazioni e tra i popoli.

È urgente un rinnovamento antropologico in ogni settore della società, il quale necessita di una nuova forza propulsiva spirituale che scaturisca dalla pratica della più alta virtù: l’Amore per Dio, nucleo fondativo di tutte le altre: verità, giustizia, libertà, compassione. 

La pratica diffusa delle virtù genera soddisfazione personale e solidarietà sociale, intelligenza per riconoscere i propri limiti e condizionamenti, sublimarli e trascenderli, vincendo la paura del dolore, della malattia, della vecchiaia e della morte.

Affinché la nascente civiltà non cada nelle contraddizioni delle precedenti, per tentare con successo il superamento delle esperienze tiranniche, imperialiste, colonialiste, totalitariste, globaliste e trans-umaniste, è opportuno assumere come modello il governo dell'universo: il sempiterno ordine cosmo-etico, descritto nei Veda col nome di Varna-Ashram-Dharma. Sistema socio-religioso che sarà oggetto di approfondimento (filosofia e prassi) nei seminari Primavera-Estate 2023.

Piuttosto che rimanere passivi di fronte alla definitiva decomposizione del vecchio modello sociale, è il momento di cogliere l’occasione per diventare protagonisti del nascente, e viverlo all’insegna di saggezza, sapienza, compassione, virtù maturate con quotidiane pratiche spirituali volte alla sconfitta della personalità egoica. 

Ognuno, purificando le proprie tendenze ed esperienze, nel comparto sociale in cui può esprimere al meglio i propri talenti e più efficacemente contribuire al bene comune, potrà coltivare l'amore per Dio e l'amorevolezza per tutte le creature e il creato.

Persone riconciliate con Dio e con tutte le creature, dedite alla verità, avendo ripudiato l’uso della menzogna a tutti i livelli, operative in ogni comparto sociale, dalla cui consapevolezza spirituale scaturiscono forza etico-morale e visione progettuale possono dedicarsi con gioia e successo al bene comune, e ricostruire un modello comportamentale alternativo molto più attraente e costruttivo rispetto a quello egoico-narcisista da cui derivano competitività, aggressività, menzogna, inganno e discordia, da sempre cause di guerre, epidemie e altre devastazioni.

Il breve viaggio dell’uomo sulla Terra è parte di un’avventura evolutiva in cui sperimenta gioie e dolori, finché non si immette con fervore e dedizione sulla via della perfezione. 

Soltanto allora l’esperienza autenticamente socio-religiosa sarà vissuta con gioioso spirito di offerta a Dio, e diventerà la più emozionante e appagante esperienza umana e divina, con grande beneficio di tutti i viventi.

Marco Ferrini

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